Mercato immobiliare a Londra, +7% in un mese

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Il mercato immobiliare inglese continua a far parlare di sè, registrando continui aumenti dei prezzi degli immobili, che in alcuni quartieri di Londra hanno superato il 7% in un mese. A riportare questi dati sorprendenti è Rightmove, una delle real estate leader del mercato britannico.

In tutto il Paese la media dei prezzi è aumentata del 2,6 % nel solo mese di Aprile 2014, ed è superiore del 7,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Nel quartiere londinese del Brent, ad esempio, Rightmove ha rilevato un significativo aumento dei prezzi del 7,9 % in un mese, che si somma ai valori constatati dalla società finanziaria Nationwide, che aveva registrato un incremento del prezzo medio di vendita pari a un terzo del valore totale di una casa nel 2013.

Nel vicino distretto di Camden la situazione non è differente: i prezzi sono aumentati del 7,5 % da metà marzo ad oggi, mentre nella vicina Harringey sono stati maggiorati del 7,1 %.
Questi picchi hanno generato un forte “effetto a catena” che ha spinto i prezzi sempre più in alto in tutto il sud del Paese.

Cosa aspettarsi nei prossimi anni?

Le previsioni sul breve periodo, divulgate dal network di servizi contabili Ernst & Young, rivelano un nuovo aumento dei prezzi delle case del 7% nel 2015, che coinvolgerà l’intero territorio nazionale, replicando completamente quanto sta accadendo nel 2014, e confermando infine i timori, sempre più condivisi, che il mercato immobiliare possa finire in una vera e propria “bolla” finanziaria.

Questa corsa sfrenata all’aumento dei prezzi dovrebbe rallentare nel 2016, grazie a una ripresa dell’attività edilizia che porterà alla costruzione di nuove unità abitative per supplire alla carenza di immobili di fascia media e medio-bassa nel mercato inglese. Considerando questa importante “inversione di rotta”, la E&Y Item Club ha previsto un incremento dei prezzi delle case ridotto al 4,2 % nel 2016.


La situazione è decisamente diversa in altre aree del Regno Unito come, ad esempio, nel nord del Paese e nel Galles, dove i prezzi sono rimasti a un 8,8% in meno rispetto al picco del 2007, mentre in Galles e Yorkshire sono ancora oltre il 7 % al di sotto massimi precedenti.

Peter Spencer, Chief Economic Advertiser dell’Item, ha spiegato le ragioni di una tale differenza tra i mercati immobiliari del Regno Unito: “L’area di Londra è da sempre il centro dell’interesse di milionari stranieri, imprese e professionisti di ogni genere, per questa ragione i prezzi delle case sono, da sempre, molto più alte. L’erogazione di mutui ipotecari a Londra attualmente è ai minimi storici e il programma di aiuti del governo destinato a chi intende acquistare la prima casa avrà un impatto poco rilevante sui prezzi nella capitale, dato che in quest’area l’attività di compravendita immobiliare è alimentata soprattutto dai pagamenti in contanti piuttosto che da quelli che avvengono tramite mutuo.”

Come ha mostrato l’agenzia Rightmove, nell’area di Greater London i venditori chiedono il 15,9% in più rispetto allo scorso aprile, attestando il prezzo medio di un appartamento a £ 572.000. È stato calcolato, inoltre, che il costo di una proprietà a Londra e nei dintorni della metropoli, è attualmente superiore del 41% rispetto al 2007, con un aumento medio di oltre £ 168,000.

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